Una capatina a parigi, giusto per capire come procede, poi di
filata a Madrid da Ronald per aiutarlo con le candeline. Il Fenomeno festeggera`
l`ottavo compleanno del figlio, come ampiamente annunciato, prima di partire
alla volta del Brasile. La seconda fase della riabilitazione sara` itinerante,
con alcune scadenze gia` fissate in cui fare visita a Saillant e compagnia per
avere riscontri sul decorso e qualche puntata a Milanello, giusto per
rassicurare Ancelotti e la societa`. In realta` non e` dato sapere per quanto
tempo Ronie terra` come base il suo Paese, anche se l`ipotesi piu` probabile e`
che per un mesetto non si muova.
Guardando al futuro, resta chiaro che non e` possibile tirare le somme. C`e` da
aspettare la fase piu` avanzata del lavoro, quando Ronaldo dovra` provare a
forzare. Ci saranno da constatare le sue condizioni fisiche e la volonta` che
mettera` in campo per tornare a giocare. Tutto, tenendo sott`occhio la reazione
del ginocchio all`accelerata piu` intensa e prolungata. Il Brasile puo` fargli
bene, il fatto di gestire con liberta` quasi totale il recupero e` un rischio
calcolato. Ci e` gia` passato, non e` che quando fosse a disposizione seguisse
con regolarita` il programma stilato dallo staff per il gruppo rossonero,
preferendo il lavoro personalizzato, quasi autogestito. Ronaldo e` cosi`, lo e`
stato fin dal periodo successivo al primo grave infortunio della sua carriera. A
Milanello lo aspetteranno, la pattuglia dei connazionali a garantire per lui e
Ancelotti pronto a ritagliare un ruolo al Fenomeno anche nel Milan che verra`.
Ammesso che la scelta, sua e solo sua, sia quella di riprovarci. |